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Rischi cancerogeni delle polveri causate dal crollo delle Torri Gemelle di New York l’11 settembre 2001
I risultati di una ricerca dell’Istituto Ramazzini, pubblicata sulla rivista American Journal of Industrial Medicine, dimostrano i rischi cancerogeni delle polveri causate dal crollo delle Torri Gemelle di New York l’11 settembre 2001Sono trascorsi più di 10 anni dall’attacco terroristico alle Torri Gemelle di New York e dal loro crollo. Era l’11 Settembre 2001. Questo periodo di tempo non è sufficientemente lungo da permettere di valutare gli effetti cronici delle polveri respirate per alcuni mesi dopo il disastro dai cittadini e dal personale di soccorso.In questi casi, fra gli strumenti che la ricerca scientifica ha a disposizione per tentare di predire i possibili rischi per l’uomo, in particolare quelli cancerogeni, ci sono gli studi in vivo su roditori, mediante i quali si cerca di riprodurre l’esposizione subita dalla popolazione in quel territorio e quindi di valutarne gli effetti. L’Istituto Ramazzini, avendo in questo settore di ricerca una vasta esperienza, ha condotto un esperimento su ratti per valutare la cancerogenicità delle polveri originate dal crollo degli edifici del World Trade Center. A tale scopo, campioni di polvere raccolti sul luogo del disastro immediatamente dopo il crollo degli edifici, sono stati instillati nei polmoni dei ratti per circa un mese.I primi risultati dello studio, pubblicati sulla rivista scientifica American Journal of Industrial Medicine, hanno dimostrato che tali polveri possono indurre nel polmone l’insorgenza di un tipo di tumore maligno molto raro nel ratto, l’angiosarcoma. <I primi risultati di questa ricerca debbono essere ritenuti un campanello d’allarme dei potenziali effetti cancerogeni delle polveri respirate, e sono tali da giustificare la messa in atto di controlli sulle persone che sono state esposte> ha affermato il dottor Morando Soffritti, Direttore Scientifico dell’Istituto Ramazzini.